Caggianello Luciano

Nato a Siena nel 1959, è un artista e designer che inizia la sua attività negli anni ‘80 interagendo con diversi ambiti professionali (pubblicità, illustrazione, grafica, design). Parallelamente intraprende un solido percorso di ricerca artistica che, dopo le iniziali e assidue frequentazioni presso studi e atelier di artisti torinesi (Lella Burzio, Giacomo Soffiantino, Romano Campagnoli), lo conducono ad evolvere diverse tematiche visuali capaci di consolidare un articolato itinerario espositivo nazionale e internazionale. È accompagnato in questo suo viatico di approfondimento, dalla pubblicazione di un primo libro, “Intermediario Immateriale” nel 2003, e di “Parole altrove” nel 2014, attraverso le cui pagine prosegue ed ottimizza un’alternativa ricerca letteraria, concettuale e filosofica.

In questi ultimi anni la sua ricognizione artistica è diventata sostanzialmente un lavoro di prevalente sinossi percettiva che rielabora tutte le interazioni didattiche, culturali e intellettuali provenienti anche dalla sintesi dei suoi molteplici ambiti formativi ( dalla fisica industriale applicata, all’architettura, alla grafica, al design, al visual, alla comunicazione, alla scrittura ). Tale approccio, identifica l’obiettivo artistico di una progettualità tematica concettuale di base e di una sperimentazione inserita tra “poverismo” concreto e digital work, rivelandosi molto più attinente a parametri e concetti di presentazione che non di rappresentazione.

La sua metrica creativa, che cerca di percorrere il solco dell’innovazione, lo conduce ad aderire all’unica e possibile condizione di crescita : la perenne discontinuità.

Poiché, spesso, le critiche più accanite nei confronti di progetti, elaborazioni o proposte, evidenziano l’eccessiva complessità, la difficile comprensione, la scarsa applicazione e magari l’enorme inutilità, propone di ribaltare quest’approccio prospettico ideando quello che ha definito ironicamente “l’Arte Incettuale”, a metà strada fra l’inutile e il concettuale. Il risultato di questa riflessione antropologica e metodologica sull’argomento, si concretizza in questa ideazione verbale, al fine di esplorare e scoprire che talune manifestazioni umane non sono propriamente utili ma diventano comunque assolutamente necessarie, indispensabili. Servono, e serviranno sempre. Servono a sostenere, a sorridere, a pensare, a sognare, a rielaborare, a interpretare ……………………..

L’artista vive e lavora a Torino.

 


Luciano Caggianello_manteniamo le distanze_MuseoMuspac

Manteniamo le distanze 

installazione/scultura

10 x 10 cm

2016

Comments are closed.