Di Giugno Stanislao

STANISLAO Di GIUGNO suo profilo

Nato nel 1969 a Roma (IT), dove attualmente vive e lavora.

La sua pratica coinvolge installazione, scultura, collage e negli ultimi anni è stato interamente indirizzato alla pittura.

L’artista è interessato ad esplorare le caratteristiche fisiche dei materiali, prestando attenzione a caratteristiche come volume, forma e dimensioni. 
Il risultato consiste in forme astratte e geometriche che informano la sua immaginazione, per essere poi utilizzate in modo ripetitivo.

I suoi lavori sono stati esposti presso:

MACRO Testaccio, Roma, Italia (2012), Istituto Italiano di Cultura, Hammer Museum e Laxart, Los Angeles, CA (2011), Sammlung Lenikus in Wien. 
Dal 2014 è membro del collettivo “Non c’è posto come a casa”, la cui missione è lo sviluppo della conoscenza dell’arte contemporanea, attraverso mostre organizzate in luoghi non convenzionali.

Mostre personali

2009 LandEscape, Galleria Tiziana Di Caro, Salerno; 2008 Luogo comune, con Alessandro Piangiamore, Galleria Tiziana Di Caro, Salerno; 2005 Reverse Angle, L’Union Arte Contemporanea, Roma, curata da Lorenzo Benedetti ed Emanuela Nobile Mino.

 


Frammenti per una cronologia DiGiugnoStanislao

Frammenti per una cronologia 
#1, #2, #3, … … … …..#20

spraypaint on folder paper

33,5 x 24,5 cm

2009

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

 

“La serie prende forma progressivamente usando diversi fogli A4  che vengono piegati seguendo le linee determinate dalla dimensione stessa  dei fogli. Ad ogni piega si creano 2 successive possibilità, in una successione dicotomica limitata ma vastissima. Ho realizzato solo alcune delle molteplici combinazioni possibili, riservandomi il piacere di aggiungerne nuove  in momenti successivi.
Questi lavori su carta hanno il sapore di vecchie fotocopie e indagano allo stesso tempo il limite tra pittura e scultura, tra rigore e caso”.

Stanislao Di Giugno 
ottobre 2011

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