L’ARTE DI ASCOLTARE Conferenza di Michelangelo Lupone

21 Marzo 1996

L’arte di ascoltare – Conferenza, proiezioni e ascolto.

Continuano con grande successo di pubblico gli incontri sul suonorumore al museo sperimentale. Oggi ci sarà un incontro con Michelangelo Lupone, docente di musica elettronica al conservatorio dell’Aquila. Titolo della manifestazione è “L’arte di ascoltare”: verranno fatte delle proiezioni dimostrative e si terranno delle audizioni di brani musicali. Lupone è uno dei massimi esponenti della ricerca e sperimentazione nel campo della musica elettronica e la sua presenza agli incontri musicali sul suono continua ad arricchire e qualificare la programmazione musicale dello stesso museo che, senza sostegno finanziario da parte degli enti pubblici, continua con grande energia a raccogliere le adesioni di grandissime personalità artistiche sia in campo nazionale che internazionale.

“Il Centro” 21 marzo 1996

 

Appuntamento di estremo interesse quello che oggi alle 18 vedrà protagonista presso il Museo sperimentale d’Arte Contemporanea, Michelangelo Lupone, docente di musica elettronica presso il Conservatorio “Casella” e fra i più apprezzati compositori nel panorama contemporaneo italiano ed internazionale; la musica, ma anche la ricerca e e l’estetica di Lupone, saranno le protagoniste della conferenza dell’incontro dal titolo “L’arte di ascoltare” . Lupone ha studiato con grandi maestri del calibro di Guaccero ed evangelisti, dedicandosi poi prevalentemente alla produzione musicale elettronica presso il Centro Ricerche musicali di Roma e l’associazione “Musica verticale”, organismi di cui è stato dirigente. La sua cultura, sia umanistica sia scientifica, lo fa essere figura eccezionale e realmente “moderna”.

Il Messaggero, Giovedì 21 Marzo 1996

 

MICHELANGElO LUPONE cenni biografici

Nato a Solopaca (BN) nel 1953. Ha compiuto gli studi musicali con Domenico Guaccero e Giorgio Nottoli ai Conservatori di Frosinone e Roma. La sua ricerca musicale si è concentrata non solo sulla scrittura di opere con linguaggio innovativo, ma anche sull’uso e l’ideazione di nuovi strumenti dedicati alla diffusione, alla sintesi e all’elaborazione numerica delsuono. Con la collaborazione di Laura Bianchini e Antonio Pellecchia ha progettato nel 1983-84 il computer Fly10 e nel 1989 il computer Fly30, due sistemi digitali innovativi destinati alla produzione di opere musicali e all’esecuzione in tempo reale. Grazie alle esperienze maturate con la tecnologia Fly sono nate opere come il Ciclo Astrale e Incanto, ed è stato possibile cominciare ad affrontare in modo sistematico le problematiche tecnologiche del tempo reale. Dagli anni ’80, l’attività artistica del maestro Lupone si è sviluppata in Italia, in Germania, in Francia anche nei campi della coreutica e della multimedialità. Diverse opere prodotte con artisti visivi e coreografi (S. Momo, M. Pistoletto, M. Moricone, G. Uecker) hanno segnato un percorso di teatro musicale che si è rivolto sempre più all’uso integrato dell’ambiente d’ascolto (Installazioni e Teatro dell’ascolto) e del “rumore causale” (suono funzionale). Sono nate così le grandi installazioni sonore “Tubi sonori”, “Varesiana”, “Planofoni”, “Guide d’onda”, “Schermi riflettenti”.
Per la composizione e la sua ricerca musicale, Lupone ha ricevuto riconoscimenti dalla Japan Foundation e ha avuto speciali incarichi di consulenza dalla Texas Instruments e dal Centro Ricerche Fiat.
Le produzioni artistiche e scientifiche di Lupone sono curate dal CRM – Centro Ricerche Musicali, che ha fondato nel 1988 e di cui è direttore artistico. Dal 1979 è docente di Musica elettronica al Conservatorio dell’Aquila, dal 1996 fa parte del comitato artistico­scientifico del Cemat.

michelangelo lupone

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