RAFFAELE COLAPIETRA Una lunga storia d'amore

25 Febbraio 2012

Presso la sede dell’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” – MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, in Via P. Ficara – Piazza d’Arti, si è tenuta la presentazione del libro di Raffaele Colapietra “Una lunga storia d’amore. Pagine scelte di storia aquilana”, edizioni Carsa. L’autore converserà sul contenuto del libro con Annalucia Bonanni, Errico Centofanti, Silvia Mantini, Fabio Redi.
E’ un grande onore per la nostra Associazione poter ospitare nuovamente il prof. Raffaele Colapietra nella rinata sede del MU.SP.A.C., per questo incontro ed altri che seguiranno.

La nostra forma di collaborazione iniziò con successo già nel lontano dicembre 1986 quando, nella sede di Via Crispomonti 49, si svolsero il ciclo di conferenze sulla “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700” e i seminari su Idea e storia della città: dall’Aquila all’Abruzzo e fuori d’Abruzzo. Gli incontri erano affollatissimi:gli aquilani erano desiderosi di conoscere approfonditamente la storia sociale, politico-economica, architettonica ed antropologica della città. Si restava affascinati dalle lezioni del professore e dalla sua straordinaria erudizione, dalla sua figura di storico “totale”, in grado di saper fornire conoscenze in tutti i campi del sapere, riguardanti le trasformazioni della città. Il ciclo di conferenze, trascritte di volta in volta nei fascicoli di ART e CITTA’, ormai esauriti e richiestissimi, divenne da subito materiale preziosissimo per storici e studiosi della cultura urbana, e quanto prima verrà riproposto all’attenzione degli studiosi e degli aquilani.

A distanza di tanti anni, quest’ultimo importante volume, edito da Carsa, costituisce un’ennesima occasione di riflessione critica per noi aquilani.

Così Raffaele Colapietra conclude la sua introduzione al volume: “…Ho cercato insomma di presentarmi al pubblico forestiero e dei miei concittadini col medesimo realismo col quale ho guardato in faccia il terremoto, i nervi a posto, la testa sulle spalle, il senso della realtà, delle proporzioni, il rispetto della verità. Sa Iddio, so io, quante e quali emozioni si celino dietro questa strenua fedeltà a un ideale di dignità per l’uomo, per il cittadino, per lo studioso, ma ho voluto ancora una volta farmi forza, essere me stesso, anche nella severità, nella crudeltà di questa scelta. Questo sono io, sono anche questo: etsi omnes non ego”.
A conclusione dei festeggiamenti per i 150 dall’Unità d’Italia e per gli 80 anni del nostro amato professore, che siamo orgogliosi e fieri di avere come concittadino, ci auguriamo di poter continuare a fornire il nostro modesto contributo per diffondere e far conoscere le sue opere, finalizzate anche al risveglio della “coscienza civile”, di cui in questo momento abbiamo un gran bisogno, per poterci risollevare dal trauma del terremoto e riprendere in mano il destino della nostra città.

 

Copertina libro Colapietra

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