VEDER-CI Umberto D. gioca con le carte della storia

12 - 19 Dicembre 2015

Lo spirito e le  modalità espressive dei lavori di Umberto D. corrispondono a quelle dei maestri delle avanguardie: vengono utilizzati il collage, il segno astratto, le foto come ready made, “l’estraneamento” degli oggetti (una gomma da disegno, la gloriosa matita rossa e blu, il tesserino da terremotato, lo stesso foglio prestampato, la stessa parola scritta che diventa disegno). Come nelle composizioni astratte e informali, ogni segno, libero ma non vuoto, slitta e si combina con altri segni, oggetti o immagini fotografiche, in un caos apparentemente informe, in realtà pensato, dove ogni particolare può anche essere letto singolarmente e assumere dei significati soprattutto in rapporto a chi guarda un’opera che diviene un assemblaggio, quindi un inedito e un nuovo costituito di parti conosciute non tanto e non solo come forme, ma come modi e esperienze del vissuto.

 

Enrico Sconci

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