Aurorameccanica

aurorameccanica

Aurorameccanica è uno studio di produzione audiovisivi fondato a Pisa nel 2007.

Nel gennaio 2008 aurora si trasferisce a Torino dove apre, insieme ad altri artisti, l’Ohne Titel Lab, laboratorio indipendente di ricerca artistica sito nel cuore del quartiere San Salvario.
Un vario e tortuoso percorso da autodidatta a cavallo tra sperimentazione tecnologica, ricerca estetica ed impegno sociale, porta il gruppo verso ambiti di carattere artistico: i lavori si concretizzano prendendo forma di installazioni interattive. Ogni esposizione, sia collettiva che personale, si trasforma in un progetto unico ed affascinante durante il quale aurora prende per mano il visitatore e lo accompagna in un percorso dove il protagonista non è l’opera ma lo spettatore stesso. L’estetica e la poetica si esprimono attraverso una partecipazione attiva del pubblico, stupore e coinvolgimento emotivo non sono il fine ultimo dei lavori ma diventano chiavi di lettura per una profonda riflessione etica prima che estetica del lavoro. aurora è composta da Fabio Alvino (1988), Roberto Bella (1983), Carlo Riccobono (1982), un Foggiano, uno Spezzino e un Milanese.

Sito web: https://www.aurorameccanica.it


aurora meccanica_come bere un bicchiere_venezia

Come bere un bicchiere d’acqua

 cemento, luci e ombre

Installazione interattiva

2012

Nell’installazione “Come bere un bicchiere d’acqua” il processo di rielaborazione della realtà è reinterpretato nel rapporto tra l’oggetto reale e la sua ombra.
L’oggetto metonimico è proprio un bicchiere d’acqua poggiato al centro di un piccolo tavolo. Il bicchiere è illuminato dall’alto da una non definita fonte luminosa, l’ombra visibile sul tavolo si comporta in modo strano: è instabile, si muove e si frastaglia come se fosse soggetta a repentine variazioni luminose.
L’ombra del bicchiere risponde costantemente alle variazioni di emissioni di radioattività rilevate nei dintorni di Fukushima Daiichi. Il dato preciso e oggettivo – rilevato in Giappone e diffuso in tempo reale tramite la rete – viene reinterpretato per fornire una versione della rappresentazione della realtà che si trasforma ad ogni minima variazione.

Comments are closed.