L’AQUILA NUOVA, identità e crisi di un terremotato qualunque.

29 Marzo 2018

Massimo Sconci racconta L’Aquila dopo il terremoto

L’AQUILA. “L’Aquila nuova ovvero identità e crisi di un terremotato qualunque” è il titolo del recital che andrà in scena da oggi fino sabato, al Muspac (Museo sperimentale d’arte contemporanea) in piazza D’Arti all’Aquila. Lo spettacolo teatrale è scritto, diretto e interpretato dall’attore aquilano Massimo Sconci, interprete, fra le altre cose, di “Gomorra-La serie”. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.
E’ il debutto nazionale di “L’Aquila nuova, ovvero identità e crisi di un terremotato qualunque”.
Dopo le tre giornate aquilane, lo spettacolo andrà in scena anche a Roma, presso il Teatro Elettra (in zona Colosseo) dal 5 all’8 aprile, durante i giorni di commemorazione del terremoto che colpì la città il 6 aprile del 2009.
«A pochi giorni di distanza dal nono anniversario del terremoto nel capoluogo d’Abruzzo», si legge nelle note di presentazione del recital, «l’attore aquilano Massimo Sconci porta in scena, per la prima volta, uno spettacolo dedicato alla sua città, da lui interamente scritto, diretto e interpretato».
«In scena», proseguono le note, «un attore con una sedia e senza microfono, due paia di occhiali, un orsacchiotto di peluche e una valigia, per un allestimento scarno ed essenziale. Cornice di un racconto evocativo fatto di tante piccole storie, del passato, del presente e del futuro della città. Racconti vissuti oppure mai accaduti, intrecciati attorno all’abilità evocativa del narratore».
« Punto cruciale dell’intera messa in scena è l’individuo», spiegano ancora le note di presentazione dello spettacolo. «Un cittadino aquilano qualunque, che tenta con difficoltà di relazionarsi con qualcosa di imprevedibile come il terremoto. La sua ironia, tenerezza e fragilità può avere come reazione una inevitabile depressione oppure una necessaria resistenza. Il risultato è una narrazione che vorrebbe essere lineare, ma che inevitabilmente si frammenta in più capitoli differenti».
«Il capoluogo d’Abruzzo», dice Massimo Sconci, «come l’intera regione, da troppo tempo, e soprattutto negli ultimi mesi, sta vivendo una condizione di durissima crisi. Ma forse, su un palcoscenico, assieme al pubblico, c’è la possibilità di cominciare a immaginare una città diversa, migliore. Di certo non perfetta ma sicuramente nuova».
Lo spettacolo è stato prodotto dal Muspac e dal collettivo “Attori in Primo Piano”.
Massimiliano Sconci e i produttori dello spettacolo ringraziano Giancarlo Fares, la compagnia Bolognini-Costa, la compagnia Habitas e il Centro Sociale ex-51

Ulteriori informazioni sullo spettacolo si possono trovare sul sito internet www.museomuspac.com.

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Articolo Il Centro 29_03_2018

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