Levini Felice

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Nasce nel 1956 a Roma dove frequenta il liceo artistico e si diploma all’Accademia di Belle Arti e dove vive e lavora. 
Nel 1978 l’artista insieme a Giuseppe Salvatori e a Claudio Damiani, e poi con Vittorio Messina e Mariano Rossano, aprì uno spazio in via S. Agata dei Goti gestito dagli stessi artisti, che diventò luogo di incontro per mostre e serate di poesia. Qui, nel 1978, si svolge la sua prima mostra personale di Levini, nella quale espone una serie di pastelli su carta il cui realismo sembra simulare la tecnica fotografica. Il 1978 è anche l’anno della sua prima collettiva dal titolo “Artericerca ’78” allestita al Palazzo delle Esposizioni. 
La ricerca dell’artista è già ben definita in questo primo periodo. Convergono in essa due tendenze entrambe mirate alla centralità dell’immagine: la prima prevede l’inserimento della serialità, l’immagine risulta sdoppiata, ripetuta, variata. La seconda unisce al carattere piatto e superficiale dell’immagine stessa degli elementi aggettanti che ne contestano la bidimensionalità.

La primavera del 1980 vede la nascita del gruppo dei “Nuovi-Nuovi” che debutta con la mostra “Dieci anni dopo: i Nuovi- Nuovi” a cura di Renato Barilli alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Bologna – alla quale Levini partecipa insieme, tra gli altri, a Giuseppe Salvatori e Giorgio Pagano. 
Dal 1982 Levini sottopone le sue opere a un processo di scomposizione che ricorda il divisionismo di Seraut, creando immagini bidimensionali piacevolmente decorative, che esaltano l’idea di “parete” maculata. A questi lavori, negli ultimi anni ’80, seguono opere più compatte e tridimensionali dominate da una struttura solida e geometrica che conducono anche ad architetture lineari. Autoritratti, animali, arabeschi sono i temi ricorrenti in questi anni.


Felice Levini_Buona notte e...._20x30_1989_hi

BUONA NOTTE E…….

disegno a inchiostro

21 x 29,7 cm

1989

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