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BUSSOLA ROTTA presentazione del disco

Si chiama “42°22’00.4’’ N 13°21’40.5’’ E” l’esordio dei Bussola Rotta, progetto musicale nato nel 2018 di base all’Aquila. Il primo lavoro in studio per i quattro giovani musicisti vuole essere un viaggio, così come suggeriscono già il nome della band e dell’album stesso. E’ stato presentato sabato 10 giugno (ore 21) al MU.SP.A.C. di Piazza d’Arti.

Il concept è l’incontro: storie e generazioni diverse, musiche e colori differenti nati dall’incontro di mondi “e dalla contaminazione di conoscenza, arte e amore”. Sono tante le persone raccontate nell’album. C’è Peter Norman, un atleta che sceglie di schierarsi per i diritti umani, pagando a caro prezzo la sua battaglia e rimanendo escluso dall’atletica che conta. C’è Vittorio Arrigoni, che paga con la sua vita per raccontare le condizioni di vita dei palestinesi. C’è Luana, che ha 20 anni, un bambino appena nato e la voglia di giocare e di sognare. Ci sono Lucio e Giulio, due ragazzi con storie diverse, accomunati dalla voglia di essere se stessi. C’è Emily, un’adolescente che ama la musica: “Abbiamo provato a mescolare testi e musiche per cucire dei vestiti autentici alle nostre canzoni, per raccontarle al meglio secondo il nostro punto di vista. Nelle storie che raccontiamo ci sono le nostre paure, i nostri ricordi e ambizioni”, affermano i Bussola Rotta.

I Bussola Rotta sono Aurelio Almonte (chitarre, tastiere, synth e voci), Alex Cicconi (chitarre e voci), Claudio Del Tosto (testi e voce), Emanuele Capogna (basso e voci). Dopo anni di attività suonando su palchi più o meno grandi, è tanta l’emozione per il primo album in studio.

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IL SEGUITO (inedito di 10 artisti su tela)

A cura di Franco Fiorillo

“10 artisti su tela” -180 minuti di pittura collettiva stimolata- è un’operazione performativa che si svolge nella mattina del 4 maggio 1983, dalle ore 10 alle ore 13 in un bastione sotterraneo della Fortezza Spagnola a L’Aquila (stessa location della successiva installazione di Celestino V, di Fabio Mauri). I dieci Artisti che costituiscono l’opera stessa al momento dell’happening, sono studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, accomunati dall’esperienza della Gran Serata Futurista: il lavoro preparatorio per il progetto di pittura collettiva viene anticipato da alcune lezioni del Maestro Fabio Mauri su esperienze pregresse alle quali ricondurre l’esperimento, particolarmente seguito anche da altri docenti dell’Accademia tra cui Michèle Humbert, Enrico Sconci, Tito Spini.

La documentazione fotografica è realizzata da Vincenzo Battista, e la musica composta dal Maestro Antonello Neri è il brano “Compenetrabile”.

A 40 anni dall’azione Artistica, il 4 marzo 2023, dalle 17,00 alle 20,00 è stata presentata al MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’arte Contemporanea la documentazione inedita costituita da proiezioni, immagini e documenti.

Programma dell’incontro:

  • Enrico Sconci, Presidente Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” : Presentazioni
  • Ivan D’Alberto, Direttore YAG Garage Pescara:
  • Antonio Gasbarrini, Critico d’Arte: lettura dal catalogo «10 a.m. – 1 p.m.»
  • Franco Fiorillo, Artista: 10 artisti su tela
  • Vincenzo Battista, Scrittore, Giornalista
  • Martina Sconci, Direttrice MU.SP.A.C.: conclusioni
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L’ORA BLU sogni elettronici prima che il sole tramonti

Il 2 febbraio 2023, la Comunità 24 luglio, ha presentato in collaborazione con il MU.SP.A.C. lo spettacolo / performance “L’ORA BLU. Sogni elettronici prima che il sole tramonti”.

Regia: Eleonora Gusmano
Drammaturgia: Eleonora Gusmano, Alessandro Romano
Attori: Eleonora Gusmano, Alessandro Romano

SCHEDA ARTISTICA

Questo progetto nasce dall’incontro artistico tra Eleonora Gusmano, attrice, regista e performer della Compagnia Focus_2 e Alessandro Romano, Lorco, musicista eclettico e sound engineer, fondatori de “Orchi_dee “.
La nostra poetica si ispira agli spettacoli ambulanti ottocenteschi , spesso messi in atto da veri e propri ciarlatani, che suggestionando la popolazione tramite effetti speciali a buon mercato, irretisce e persuade il suo pubblico con fantastiche storie, spesso al fine di
vendere loro un prodotto truffaldino.
Intendiamo quindi creare dei format teatro-musicali che abbiano come caratteristica fondante la loro completa autonomia tecnica
(luci, audio) che diventa essa stessa parte integrante della performance, con un grande spazio lasciato all’improvvisazione. I performers agiscono sul palco creando una coreografia che includa recitazione, canto, utilizzo degli strumenti elettronici e
manipolazione sonora e vocale live, controllo delle macchine sceniche e oggetti di scena di sapore suggestivo.
Intendiamo vendere anche noi qualcosa: una storia fantastica , un momento di suggestione dal sapore Steampunk al modico prezzo
di qualche soldo da lasciare nel nostro cilindro.
Perché questo avvenga però il pubblico deve per un’ora abdicare alla razionalità, lasciarsi coinvolgere e trasportare al di là delle sue
certezze per viaggiare con noi nel proprio inconscio e mondo emotivo alla ricerca dell’arcaico bisogno di immortalità che ognuno di noi sente.