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PLAY, SING AND DANCE – NON E’ LA PERFORMANCE Castello di Nocciano - a cura di Ivan D'Alberto

Play, sing and dance ׀ non è la performance è il titolo della 13a edizione di CORPO.doc performance e arti visive, festival dedicato all’approfondimento della performing art.
La rassegna, organizzata dall’istituto di ricerca CAPPA (Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art), si compone di tre sezioni, documenti, orizzonti e community dedicate rispettivamente alla raccolta e testimonianza delle esperienze storiche di rilievo, alla scoperta del lavoro di giovani performer e alla creazione di una rete attraverso il coinvolgimento di numerose partnership. La visione che anima questa edizione decide di situarsi ai confini.

Il MU.SP.A.C. ha partecipato alla rassegna con il prestito del video documento di “La strada e la musica”, un concerto a improvvisazione libera realizzato il 30 marzo 1997 presso il MuSpAC di L’Aquila. A parlarne, in un dibattito, la direttrice del MuSpAc, Martina Sconci.

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L’ORA BLU sogni elettronici prima che il sole tramonti

Il 2 febbraio 2023, la Comunità 24 luglio, ha presentato in collaborazione con il MU.SP.A.C. lo spettacolo / performance “L’ORA BLU. Sogni elettronici prima che il sole tramonti”.

Regia: Eleonora Gusmano
Drammaturgia: Eleonora Gusmano, Alessandro Romano
Attori: Eleonora Gusmano, Alessandro Romano

SCHEDA ARTISTICA

Questo progetto nasce dall’incontro artistico tra Eleonora Gusmano, attrice, regista e performer della Compagnia Focus_2 e Alessandro Romano, Lorco, musicista eclettico e sound engineer, fondatori de “Orchi_dee “.
La nostra poetica si ispira agli spettacoli ambulanti ottocenteschi , spesso messi in atto da veri e propri ciarlatani, che suggestionando la popolazione tramite effetti speciali a buon mercato, irretisce e persuade il suo pubblico con fantastiche storie, spesso al fine di
vendere loro un prodotto truffaldino.
Intendiamo quindi creare dei format teatro-musicali che abbiano come caratteristica fondante la loro completa autonomia tecnica
(luci, audio) che diventa essa stessa parte integrante della performance, con un grande spazio lasciato all’improvvisazione. I performers agiscono sul palco creando una coreografia che includa recitazione, canto, utilizzo degli strumenti elettronici e
manipolazione sonora e vocale live, controllo delle macchine sceniche e oggetti di scena di sapore suggestivo.
Intendiamo vendere anche noi qualcosa: una storia fantastica , un momento di suggestione dal sapore Steampunk al modico prezzo
di qualche soldo da lasciare nel nostro cilindro.
Perché questo avvenga però il pubblico deve per un’ora abdicare alla razionalità, lasciarsi coinvolgere e trasportare al di là delle sue
certezze per viaggiare con noi nel proprio inconscio e mondo emotivo alla ricerca dell’arcaico bisogno di immortalità che ognuno di noi sente.

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BUSSOLA ROTTA presentazione del disco

Si chiama “42°22’00.4’’ N 13°21’40.5’’ E” l’esordio dei Bussola Rotta, progetto musicale nato nel 2018 di base all’Aquila. Il primo lavoro in studio per i quattro giovani musicisti vuole essere un viaggio, così come suggeriscono già il nome della band e dell’album stesso. E’ stato presentato sabato 10 giugno (ore 21) al MU.SP.A.C. di Piazza d’Arti.

Il concept è l’incontro: storie e generazioni diverse, musiche e colori differenti nati dall’incontro di mondi “e dalla contaminazione di conoscenza, arte e amore”. Sono tante le persone raccontate nell’album. C’è Peter Norman, un atleta che sceglie di schierarsi per i diritti umani, pagando a caro prezzo la sua battaglia e rimanendo escluso dall’atletica che conta. C’è Vittorio Arrigoni, che paga con la sua vita per raccontare le condizioni di vita dei palestinesi. C’è Luana, che ha 20 anni, un bambino appena nato e la voglia di giocare e di sognare. Ci sono Lucio e Giulio, due ragazzi con storie diverse, accomunati dalla voglia di essere se stessi. C’è Emily, un’adolescente che ama la musica: “Abbiamo provato a mescolare testi e musiche per cucire dei vestiti autentici alle nostre canzoni, per raccontarle al meglio secondo il nostro punto di vista. Nelle storie che raccontiamo ci sono le nostre paure, i nostri ricordi e ambizioni”, affermano i Bussola Rotta.

I Bussola Rotta sono Aurelio Almonte (chitarre, tastiere, synth e voci), Alex Cicconi (chitarre e voci), Claudio Del Tosto (testi e voce), Emanuele Capogna (basso e voci). Dopo anni di attività suonando su palchi più o meno grandi, è tanta l’emozione per il primo album in studio.